La Romagna in pista. Dimostrazione al calesse d’epoca di asini Romagnoli trottatori all’ippodromo del Savio di Cesena – Venerdì 26.08.2022

L’occasione è stata quella di partecipare al festeggiamento del centenario dalla nascita dell’ippodromo cesenate, verificatosi quest’anno (1922 – 2022). I più umili dei quadrupedi della terra di Romagna, cugini poveri degli standardbred, hanno voluto garantire la loro presenza all’evento, anche per rendere pubblico, a loro volta, un anniversario che li riguarda più direttamente da vicino: la celebrazione del raggiungimento della soglia numerica (1.200 capi) che sancisce l’abbandono della “razza danneggiata” e che comporta l’entrata entro la semplice “razza vulnerabile”, anticamera dell’abbandono definitivo del rischio dell’estinzione (che si raggiunge quando il numero dei soggetti iscritti supera i 2.400 soggetti).

La manifestazione è stata molto curata sul piano antropologico e dell’immagine, anche per merito della responsabile della comunicazione e marketing della Ippogroup Dott.ssa Francesca Ritti (laureata in Storia dell’Arte).
Sui calessi hanno sfilato figuranti in costumi d’epoca romagnoli, che hanno preso spunto da immagini autentiche dell’inizio del ’900, come quella che pubblichiamo di seguito, tratta dal libro di Paul Scheuermeier “La Romagna dei contadini” che raffigura, nel 1931, una “arzdora” romagnola di Fusignano, su un calesse con ruote in legno e cerchi in ferro, in procinto di consegnare alla padrona un cesto di uva appena raccolta.

Naturalmente una “incursione”, all’ippodromo, di rotabili di questo tipo trainati da asini, non aveva affatto l’ambizione di rappresentare alcuna “rivisitazione autentica” dell’ottocento o dei primi del novecento, epoche contrassegnate da radicali divisioni di classe, per la qual cosa gli asini erano appannaggio dei poveri per recarsi al mercato, non certo all’ippodromo, luogo di divertimento d’eccellenza per i nobili e per i ceti più ricchi, che lo raggiungevano con cavalli (specialmente “di sangue”) che rappresentavano il loro tipico mezzo di locomozione.

 

Anni 30. Trottatore americano al calesse di uomo verosimilmente borghese. Il rotabile (vedasi in particolare le ruote) è analogo a quello della foto precedente.

 

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Nondimeno, l’asino Romagnolo ha sempre dimostrato una specifica attitudine al trotto a tiro leggero, che sapeva mantenere per lunghi tratti sulle polverose strade di pianura della bassa Romagna.

Tale caratteristica fu individuata nell’anno 2000 come peculiare dello Standard della Razza, allorché la Commissione presieduta dal Professor Raffaele Baroncini ne tratteggiò le caratteristiche.

Sei le asine presentate in pista: 1) Giorgia con alla guida Lino Zerbini di Castel San Pietro Terme, accompagnato dalla figlia Rebecca; 2) Rugiada dei Cantelli con alla guida Leonardo Moretti di Verucchio (RN), accompagnato da Monia Mazzanti; 3) Pioggia dei Cantelli con alla guida Gilberto Gavelli, di Verucchio (RN) accompagnato dalla figlia Sofia; 4) Ombrina, con alla guida Marco Marcotti di Monticelli d’Ongina (PC) accompagnato dalla giovanissima figlia; 5) Margherita dei Cantelli con Mirko Fabbri di Modigliana (FC) e signora; 6) Naomi Campbell MGB, con Bernardo Montaleone di Dozza e signora Carmela.


All’ingresso di passo ha fatto seguito la sfilata “a rovescio” degli asini davanti alla tribune. 

 




Se vuoi saperne di più, leggi l’articolo seguente
https://www.carrozzecavalli.net/2022/08/lasino-romagnolo-scende-in-pista-allippodromo-del-savio-di-cesena/

e guarda il Servizio Tg3

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